Calamandrana (Camendran-a in piemontese) è un comune di 1.745 abitanti della provincia di Asti. Nel paese è molto fiorente l'attività vitivinicola.
Toponimo
Il toponimo di Calamandrana avrebbe origine dal termine piemontese "calamandrina", utilizzato per le querce nane presenti.
Geografia fisica
Calamandrana è situata tra le città di Nizza Monferrato e di Canelli. Si suddivide in due aree (Calamandrana Alta e Calamandrana Bassa).
Geografia antropica
Frazioni
Le principali regioni o frazioni di Calamandrana sono: Boidi, Bruciati, Case Vecchie, Chiesa Vecchia, Ferrai, Garbazzola, Quartino, San Vito, Valle San Giovanni.
Storia
Le terre di Calamandrana probabilmente erano già state abitate nell'antichità da popolazioni Liguri di origine Celtica che vennero sconfitti dai Romani nel 200 a.C.
Nel XII secolo Calamandrana passò a far parte del Marchesato del Monferrato, ma per un breve periodo. Agli inizi del XIII secolo Bonifacio del Vasto, sottomessosi ad Alessandria, cedette il paese ai San Marzano di Canelli. Durante la battaglia per l'annessione al feudo alessandrino, le popolazioni calamandranesi lasciarono la piana e trovarono riparo nella Chiesa di San Giovanni Lanerio, dove edificarono il nuovo centro di Nizza della Paglia (attualmente Nizza Monferrato). Nel 1232 il territorio di Calamandrana ripassò ai Marchesi del Monferrato che lo concessero al Marchesato di Incisa per poi passare agli Asinari nel 1305.
Nel 1657 il paese venne concesso dal Duca di Mantova al Marchese Giovanni Maria Piccolomini, per poi passare, 15 anni dopo, al conte mantovano Matteo Quinciani. Nel 1682 il calamandranese Francesco Maria Cordara, divenuto conte, fece iniziare la costruzione del Castello, che è rimasto intatto fino a per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |